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PATOLOGIE RESPIRATORIE


POLMONITE





Tra le patologie più frequenti in questi animali ritroviamo le malattie respiratorie.

Sintomi: • Scolo nasale • Starnuti • Tosse • Depressione del sensorio (apatia) • Dispnea (respirazione affannosa o alterata) • Rumori respiratori (rantoli , “russo” …)

Se il vostro cdp/citello starnutisce (anche di rado), non respira bene o emette dei suoni più o meno deboli, simili a rantoli, o notate che “russa” mentre dorme, dovete considerarlo un “campanello d’allarme”. E’ consigliata una tempestiva visita dal veterinario di fiducia per prevenire lo sviluppo di forme più gravi, di difficile approccio terapeutico.

 

Le patologie respiratorie non sempre dipendono primariamente da un’infezione virale o batterica, ma dai così detti “induttori” e “fattori condizionanti” che alterano la prima linea di difesa dell’organismo, rendendola così predisposta alla colonizzazione di agenti patogeni. Gli stessi microrganismi, seppur di diversa natura(virus, batteri e miceti), possono interagire indirettamente tra loro comportandosi da “door opener” o da “opportunisti”. In altre parole, alcuni sono in grado di creare delle lesioni iniziali ed altri di approfittarne penetrando nei tessuti e complicando il quadro clinico. In questo senso dobbiamo considerare le malattie respiratorie come delle vere e proprie “sindromi”, associazioni tra stati morbosi che vedono coivolti - l’animale - l’ambiente in cui vive - l’agente patogeno . Possono difatti svilupparsi quando le condizioni ambientali e igienico-sanitarie sono inadatte.

 

Tra i vari “fattori condizionanti” dobbiamo considerare :

• Lettiera : Una lettiera che crea troppa “polvere” (sconsigliata quella per gatti o quelle facilmente friabili) o non frequentemente cambiata, porta alla formazione di micro-particelle: -quelle di circa 10 micron, anche detta “frazione respirabile”, una volta inalate, solo in parte vengono bloccate dal sistema muco ciliare delle prime vie respiratorie e possono direttamente irritare la mucosa nasale e bronchiale. -quelle di dimensioni inferiori ad 1 micron posso addirittura raggiungere il parenchima polmonare e creare delle lesioni con danni permanenti a livello di alveolo polmonare. La stessa pulizia della lettiera è fondamentale! Se viene lasciata per diversi giorni non solo si impregnerà di urina fino alla saturazione, emanando un odore alquanto sgradevole nell’ambiente, ma, a seguito della decomposizione delle deiezioni, verranno prodotti dei biogas dannosi: -In primis l’ammoniaca (NH3) che, essendo un gas corrosivo e idrosolubile, si lega facilmente al livello di mucosa (nasale,laringea, bronchiale nonché oculo-congiuntivale) irritandola, inibendo la clearence muco-ciliare, abbassando le difese locali e predisponendo la mucosa stessa ad infezioni di batteri opportunisti ( Es: Pasteurella)

Correnti d’aria : I cani della prateria ed i citelli sono molto sensibili alle correnti d’aria ed ai bruschi cambi di temperatura. Occorre quindi fare attenzione al luogo in cui posizionate le gabbie all’interno della casa e valutare se sono esposti direttamente a correnti o all’aria diretta proveniente dai sistemi di condizionamento (aria condizionata o ventilatori); Se gli animali godono di una sistemazione in recinti esterni, assicurarsi che siano esposti a sud-est e che abbiano a disposizione dei ripari adeguati e beh coibentati per rifugiarsi in caso di raffiche di vento o temporali improvvisi.

• Temperature ambientali : esattamente come noi sono soggetti ad affezioni respiratorie dovute agli sbalzi climatici, soprattutto nella stagione autunnale. Come sopra, appurarsi che l’animale non sia direttamente soggetto a correnti d’aria; nel caso di viaggi o mobilitazione nei periodi autunnali o invernali, consigliamo di utilizzare i comuni trasportini per gatti in cui riporre come fondo degli asciugamani o tessuti e una buona quantità di fieno, in modo tale da permettergli di crearsi un riparo provvisorio dal freddo.

• Prodotti chimici : Si possono sviluppare delle forme allergiche o irritazioni delle prime vie aeree indotte da un prodotto per la casa, un profumo o un deodorante spray. Si deve valutare bene il detergente utilizzato per la pulizia quotidiana della gabbia. Sconsigliamo sia i prodotti con aggiunta di profumi o aromi, che prodotti con candeggina, ammoniaca, alcool o altri detergenti puri. Dopo aver utilizzato qualsiasi prodotto assicurarsi di sciacquare bene tutte le parti(base della gabbia, scalette, ripiani, beverino, ciotole, etc…) ed eventualmente provvedere ad asciugarli con della carta assorbente.

• Stress : un qualsiasi evento stressante (gravidanza, parto, un repentino cambio di alimentazione, di casa, o la conduzione di vita da solo o in gabbie tropo piccole o troppe ore chiuso nella stessa, etc….) può portare l’animale ad un abbassamento delle difese immunitarie sistemiche e locali. Questo predispone il soggetto ad eventuali infezioni o affezioni. Cercare di dare la miglior sistemazione e la miglior qualità di vita possibile al vostro cdp/citello……come si dice: “mens sana in corpore sano”

 

Principali malattie respiratorie

• Affezioni respiratorie: Raffreddore

• Riniti

• Stati influenzali stagionali

• Bronchiti

• Polmoniti

• odontoma

 

Raffreddore: All’inizio dell’autunno o quando vi sono cambi repentini di temperatura, è consigliato porre nella tana del vostro animale una quantità maggiore di fieno, in modo tale da coprirsi e tutelarsi dai colpi di freddo. Sono anche consigliati asciugamani, pile o tessuti vari che non solo gli offrono un protezione maggiore e riducono la dispersione del calore durante le lunghe ore di sonno, ma li intrattengo durante le ore diurne…… difatti da brave massaie e/o padroni di casa sono molto abili nel rifarsi il letto e le varie tane. Ma non trascurate il fatto che anche un semplice raffreddore, se non curato subito, può essere mortale per un piccolo animale come il cdp o citello. Un raffreddore può progredire , se mal curato o non curato affatto, in broncopolmonite e oltre ai sintomi precedentemente elencati può esserci: • Apatia • Difficoltà respiratoria • Rumori respiratori • Febbre elevata

 

Riniti: processi infettivi e infiammatori del primo tratto dell’apparato respiratorio. Nella maggior parte dei casi sono evidenti lo scolo nasale(di entità variabile: inizialmente sieroso, mucoso per progredire in purulento ed emorragico) e starnuti. Le cause sono molteplici: -agenti irritanti: polveri, biogas, vapori irritanti(ammoniaca, candeggina, detersivi, profumi, incensi…), particelle irritanti (allergeni stagionali, muffe, miceti) -fattori predisponenti: cambi bruchi di temperature, stress e altre patologie debilitanti riducono la difesa aspecifica delle prime vie respiratorie, predisponendo la mucosa a infezioni secondarie da opportunisti. -agenti infettivi, tra i quali il più comune è la Pasteurella multocida, un batterio opportunista, normalmente presente nella mucosa nasale, che manifesta la sua patogenicità a seguito del calo delle difese immunitarie dell’animale o in presenza di irritazioni della mucosa (da gas, polveri, detergenti, disinfettanti, allergeni…).Colonizza la mucosa distruggendo l’apparato ciliare e inducendo una aumento di secrezione del muco. Successivamente produce delle tossine che attraverso il circolo ematico inducono uno stato endotossico febbrile. Se l’animale è particolarmente immunodepresso può colonizzare anche la trachea, i bronchi raggiungendo l’endotelio polmonare sviluppando una broncopolmonite.

- Odontoma : Lo sviluppo di un odontoma può provocare delle lesioni direttamente nella mucosa nasale, facilitando la colonizzazione e l’irritazione della stessa. (Vedi Patologie dentarie- Odontoma)

-bronchiti : Infezione delle basse vie respiratorie. Sintomi: tosse (secca o produttiva), rumori respiratori, dispnea, difficoltà respiratorie, a volte starnuti.

-polmoniti :forma grave di infezione dell’apparato respiratorio che compromette direttamente l’endotelio polmonare, con grave perdita della funzionalità dell’organo. Sintomi: tipico atteggiamento a testa sollevata e respirazione a bocca aperta anche detta “fame d’aria”, dispnea, tosse, apatia, anoressia, sonnolenza, irrequietezza. L’animale non riesce a respirare bene, a volte è irrequieto, più spesso è apatico, molto debole, riluttante a mangiare o bere. L’esito è spesso infausto. È una forma molto grave, può svilupparsi un enfisema polmonare in cui gli scambi gassosi del polmone sono del tutto compromessi e l’animale muore per insufficienza cardio-repiratoria. Tra le cause più frequenti vanno considerati agenti virali e batterici ad elevata patogenicità. La terapia è molto complessa, ha una tempistica più lunga delle altre affezioni respiratorie e non sempre ha esito positivo, quindi è necessario accorgersi tempestivamente dei sintomi che il nostro cdp/citello mostra e portarlo immediatamente dal nostro “amico” veterinario per evitare l’aggravamento del caso clinico.

 

Tra i problemi che affliggono il loro apparato respiratorio quello di maggior rilevo e' la Corizza , una infezione catarrale della mucosa nasale che, se non curata adeguatamente, può evolvere in bronchite o polmonite. I sintomi sono: scolo nasale , lacrimazione più o meno intensa e starnuti. Nel caso si verificassero alcuni dei sintomi è consigliabile tenere l'animale al caldo , portarlo al più presto dal veterinario ed assicurarsi che la lettiera sia adeguata.

 

Stefania Venuti

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