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COME MANEGGIARE IL CITELLO

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Come regola generale il citello si prende avvolgendo una mano intorno alla cassa toracica mentre con l'altra mano si sostengono le zampe posteriori, così da dare sicurezza all'animale che odia sentirsi nel vuoto.

C'è da dire però che il citello non ama essere preso in braccio se non con persone con cui ha particolare fiducia quindi per i primi tempi evitate di fare questa operazione se non strettamente necessario (veterinario o altro). Il citello sentendosi minacciato o non sicuro potrebbe mordervi e divincolarsi facendo cadute tremende che causano traumi fisici e sicuramente psichici. Quindi se non siete sicuri che il vostro piccolo amico gradisca questa pratica evitatela.

In soggetti particolarmente restii, se serve prenderlo per particolari circostanze (es. veterinario) si può procedere prendendo la bestiolina per la collottola (come i gatti), si cerca di prendere fra pollice e indice la pelle alla fine della testa e si solleva dolcemente. State attenti a prendere la pelle diciamo del collo e non della schiena altrimenti una volta sollevato l'animale avrà la testa libera quindi è probabile che vi morderà.
Questa pratica permette di esaminare accuratamente l'animale, zampe, manine, piedini e pancia che solitamente sono più difficili da controllare.
Logicamente è una condizione di costrizione per loro quindi cerchiamo di farli stare il meno tempo possibile e di procedere solo per reale bisogno.
Altra nota importante è per i citelli molto grossi, aiutatevi mettendo una mano a sorreggere le zampe posteriori, per un soggetto pesante questa pratica può essere doppiamente più fastidiosa.

Il buon vecchio guanto di pelle spessa resta sempre un oggetto utilissimo. Non usare guanti in maglia di ferro se non coperti da un altro guanto in pelle perché possono rimanere incastrati dentini ed unghiette.

Ricordate che il citello non è un cdp e in molti casi, non gli facciamo nessun regalo a prenderli in braccio.

Sara Zanon-Maria Grazia Ticinelli