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         PATOLOGIE GASTRO-INTESTINALI       

  1. Blocco intestinale    

E’ una patologia abbastanza frequente in questi animalI
A noi è sicuramente più familiare con il termine di “costipazione”.
Consiste in un’ipomotilità (che può colpire uno o diversi tratti dell’apparato gastroenterico) con una riduzione della normale peristalsi , seguita da un cambiamento chimico/fisico del contenuto alimentare e da un’alterazione della microflora batterica intestinale.
La stasi può interessare inizialmente un solo tratto (più frequentemente lo stomaco o il cieco), successivamente vengono coinvolti i tratti contigui con gravi ripercussioni sullo stato dell’animale.

SINTOMI:
Più frequentemente si riscontrano:
-anoressia/disoressia, depressione, sonnolenza;
-l’animale appare restio al gioco o al movimento;
-tende a stare rannicchiato e può anche mostrare degli atteggiamenti tipici del dolore addominale come il distendersi frequentemente con l’addome a terra, come se si stiracchiasse…(a me piace definirlo così: “spalmarsi a quattro di bastoni” naturalmente a pancia in giù…rende bene l’idea!)
Altresì può esserci:
-irrequietezza, nervosismo con digrignamento dei denti e leccamenti frequenti di addome, fianchi ed arti.
SEGNI:
Rigonfiamento ed algia alla palpazione addominale;
Inizialmente si avrà una riduzione della grandezza delle feci e poi del numero; segue dolorabilità nella defecazione ed infine stipsi.

CAUSE:
Le cause più frequenti riguardano:

  • un’errata alimentazione con uno scarso apporto di fibra ed un eccesso di carboidrati e lipidi (tipico dei mangimi commerciali per conigli e roditori). Per questo tenderò mille volte a sottolineare che non si deve considerare il cane della prateria come un roditore simile al coniglio!! hanno difatti un diverso corredo enzimatico e diverse necessità nutrizionali, quindi evitate in assoluto la somministrazione di prodotti per conigli contenenti semi di vario genere (semi di orzo,avena,girasole!!!!) e crocchette (che in genere contengono anche coloranti e promotori di crescita!!); nonché pane, biscotti o altri carboidrati.

Altre cause di stasi possono essere:

  • l’ingestione di materiali esogeni:

materiali grossolani (pezzi di cartone) o sostanze non digeribili:
- fili di tappeti, asciugamani, maglioni di lana ed altri tessuti;                                                                                                                                         -plastica (pezzetti di sacchetti usati per la spesa, buste di plastica in cui vengono confezionati fieno ed alimenti, guaine di fili per la corrente….ecc),
-pezzi di legno (cassette di legno con cui giocano, porte, mobili, matite…..ecc)
queste sostanze non vengono degradate dall’intestino e possono accumularsi o infissarsi (es. legno) nella mucosa intestinale dando seri problemi sia di irritazione alla mucosa, che alla normale digestione e peristalsi.

PATOGENESI:
Una dieta ricca di cereali, sementi (orzo,avena,girasole….), fioccati, pane, biscotti e carboidrati simili induce:

  • un accumulo progressivo nel lume intestinale (in quanto necessitano di più tempo per essere digeriti, assorbiti e mobilitati)
  •  un eccesso delle fermentazioni intestinali con la produzione di gas che vanno a distendere le pareti del lume stesso……. portando indirettamente ad…..
  • ..una riduzione della motilità della muscolatura enterica, quindi una ridotta peristalsi intestinale.
  • Via via il bolo alimentare si accumula nel lume e va incontro ad una progressiva disidratazione, diventando così una massa sempre più compatta e difficilmente raggiungibile dagli enzimi digestivi e soprattutto difficilmente espulsa dall’intestino.
  • In alcuni casi può anche svilupparsi un dismicrobismo ossia una flora batterica anomala che sostituisce quella fisiologica: Alcuni batteri (chiamati “opportunisti”) che sono normalmente presenti (in scarso numero) nella mucosa intestinale, trovano in questi eventi un habitat favorevole alla loro moltiplicazione (soprattutto un ambiente con pH più basso del normale)…andranno difatti a competere con la flora normale che verrà contemporaneamente inibita dalla produzione di gas e metabolici acidi. Questi batteri produrranno in seguito un quantitativo sempre più elevato di tossine che andranno ad alterare ulteriormente le condizioni generali del soggetto, inducendo sia piccole lesioni, a carattere locale, sulla mucosa intestinale, che alterazioni sistemiche soprattutto a carico del SNC, con depressione del sensorio e apatia. 

Diviene un vero e proprio circolo vizioso!
Le fasi iniziali sono ben difficili da valutare…sono animali che possiedono un’enorme resistenza al dolore e difficilmente riusciremo a valutare i piccoli cambiamenti di umore o gli atteggiamenti di apatia e spossatezza essendo alcuni molto pigri.
Avendo le pareti del lume intestinale distese dall’accumulo di gas, l’animale non sentirà molto il senso della fame e inizierà a ridurre l’alimentazione (anche se l’interesse per il cibo non mancherà) fino alla completa astenia…..

TERAPIA , CONSIGLI E PREVENZIONE:
Naturalmente la terapia viene impostata in base alla causa che ha portato alla stasi quindi lo scriveremo a caratteri cubitali.
come prima cosa chiedete consiglio al vostro veterinario!!!!!
Qui riporteremo dei “consigli” da seguire in caso di stasi da errata alimentazione:
Come prima cosa occorre reidratare l’animale e soprattutto la massa di alimento che si è accumulata;  questo è possibile sia per via orale somministrando acqua o succhi di frutta non zuccherati utilizzando una siringa senza ago.
Sarebbe consigliata in un primo momento la somministrazione del Critical Care (C/C) come alimentazione di sostegno soprattutto nei casi più avanzati si stasi G-E:  occorre sciogliere uno/due cucchiaini di preparato in acqua calda in modo da ottenere una consistenza poco densa (simile allo yogurt); per renderlo più gradito al nostro beniamino è possibile aggiungere del succo di frutta o mezzo cucchiaino di omogeneizzato (di frutta o verdure); Per la somministrazione vi consiglio di usare una siringa da 60 ml (naturalmente senza ago!), ha un beccuccio a forma di cono delle dimensioni adatte alla loro bocca eviterete eventuali traumatismi dovuti al beccuccio smussato di altre siringhe più piccole…dove oltretutto è più facile che si blocchi il pistone a contatto con il C/C.

Poi bisogna prendere in considerazione il tipo di alimentazione eliminando  semi, pane o altre leccornie ed adottare un’alimentazione più appropriata aumentando il quantitativo di fieno e verdure fresche e riducendo al minimo la frutta che provoca un aumento delle fermentazioni intestinali.
Il vostro veterinario vi indirizzerà bene anche per la terapia da seguire, per esempio con farmaci che stimolino la peristalsi o che riducano il meteorismo, vi sconsigliamo di seguire dei rimedi “fai da te” o casalinghi…fatevi aiutare da un esperto!
Evitate anche di dare l’insalata bagnata che favorisce lo sviluppo di gas intestinali, ma soprattutto non dovete cedere alla tentazione di dargli leccornie o altro cibo inadatto...che sicuramente per loro è più gradito e per voi è più “comodo” , ma che gli fa solo male!
Questi preparati sono ricchi di carboidrati e lipidi….sono un concentrato di calorie…come definirli??     “una bomba ad orologeria”!!
Non ci stupisce il fatto che le persone ,che si basano su una dieta commerciale per conigli, hanno un ciddippone bello pienotto e pigro! Purtroppo è una dieta errata, sicuramente gustosa e preferita al buon vecchio e salutare fieno o ad altre verdurine….ma se ci riflettete bene è come far crescere un bambino con pane e nutella, merendine, e maionese!!!!!
Quindi (e lo ripeterò fino alla nausea) una corretta alimentazione è il primo passo per una salute di ferro!!!....e se ci pensate bene anche meno dispendiosa per il vostro portafoglio (veterinario, cure farmacologiche e tempo).
Stefania Venuti