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DISIDRATAZIONE





DIS


La disidratazione è uno stato patologico indotto da una riduzione di liquidi corporei.

 

L’assunzione di liquidi in natura, ma soprattutto in cattività (se viene fornita una corretta alimentazione) è garantita dall’ingestione di vegetali (insalate, verdure, ortaggi e frutta); questi sono ricchi di sali, vitamine, fibre, ma soprattutto garantiscono il giusto apporto di liquidi necessario per il loro metabolismo e la corretta omeostasi.

Quando i fluidi corporei si riducono l’animale va incontro a disidratazione.

SINTOMI: Debolezza, sonnolenza Ridotta elasticità della pelle Senso di sete Ridotta diuresi

Questo stato patologico è dovuto a due cause principali:

• Eccessiva perdita di liquidi che può verificarsi come conseguenza di

-diarrea profusa (da cambi bruschi di alimentazione, squilibri della flora batterica, endotossicosi, parassitosi,…)

-poliuria (per diabete o danni renali inducono un’eccessiva filtrazione del sangue e perdita di liquidi con le urine)

-lattazione (la neo mamma “perde” parecchi fluidi con il latte, ricordatevi di darle un supporto adeguato!) -emorragie (traumi, microtraumi interni -Es. microlacerazioni durante il parto-) non sempre visibili, ma che possono provocare uno shock ipovolemico (riduzione improvvisa del volume ematico per altre cause) -adenoma ipofisario(alterazione del sistema renina-angiotensina con alterata funzionalità renale)

-colpo di calore

-lesioni gravi alla cute (ustioni o gravi dermatiti con lesioni essudative o emorragiche) -sudorazione eccessiva -vomito…o meglio rigurgito.

 

• Insufficiente assunzione di liquidi :

-Dieta squilibrata: Spesso accade quando l’animale è alimentato con una dieta squilibrata, priva o con scarsi vegetali, ad esempio un’alimentazione con troppi concentrati (crocchette e pellettati) o con alimenti per conigli (sementi vari) molto ricchi di carboidrati , grassi , proteine, ma assai poveri in acqua.

-Qualità dell’acqua: Se il vostro animale non beve dal beverino potrebbe percepire un sapore anomalo nell’acqua, controllare la pulizia del beverino stesso, cambiate di frequente l’acqua, ed evitate che si formi una patina verdastra all’interno di esso.

-Patologie in atto: Valutate il suo stato emotivo. Se notate un abbassamento del sensorio (apatia, sonnolenza, riluttanza al movimento, pigrizia) o anche una ridotta assunzione di cibo, consideratelo un “campanello d’allarme” è sintomo di uno stato di malessere generale; è probabile che il vostro animale abbia in corso un’infezione, o abbia dei dolori o un malessere che non manifesta direttamente. Ricordate sempre che sono animali molto forti, con una soglia del dolore molto alta, quindi manifestano il dolore o uno stato anomalo quando la patologia è purtroppo ad uno stadio avanzato.

 

Molto spesso non ci si accorge che il nostro cdp/citello è disidratato, questo perché non sono animali che “bevono” così frequentemente come cani , gatti o altri animali. Per di più avendo una pelliccia molto folta visivamente è di difficile intuizione. Un metodo pratico per capire se in nostro animale è disidratato consiste nel valutare a livello sottocutaneo l’effettiva idratazione :

-sollevare una plica di pelle stringendola con due o tre dita (meglio se nella regione interscapolare) -osservare il tempo che impiega la pelle a tornare normalmente distesa…..in altre parole contare per quanti secondi la pelle rimane sollevata, -se la plica rimane ben visibile per più di 2 secondi l’animale è disidratato.

 

“COSA FARE SE L’ANIMALE è DISIDRATATO” Notate che qualcosa non va? È sempre consigliata una visita dal medico veterinario di fiducia!

Nel frattempo?

1) SOMMINISTRARE : - FLUIDI REIDRATANTI - SUCCHI DI FRUTTA (nb: meglio se fatti in casa o quelli naturali privi di zuccheri aggiunti) - sono utili anche i normali INTEGRATORI DI SALI MINERALI per sportivi (Es. Gatorade)

2) AUMENTARE LA DOSE DI VEGETALI NELLA DIETA (insalata, verdure e frutta)

3) Per animali che sono riluttanti anche nell’assunzione naturale di cibo : provvedere ad un’ALIMENTAZIONE FORZATA con il Critical Care disciolto in acqua tiepida o soluzione fisiologica, con aggiunta facoltativa di integratori o succhi di frutta per renderlo più appetibile.

4) Nei casi più gravi occorre somministrare per via sottocutanea 10 ml di soluzione fisiologica (ma farlo esclusivamente dopo il parere favorevole del veterinario di riferimento!!)

Stefania Venuti

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