Il citello
non ama vivere da solo. In natura vive in colonie numerose,
organizzate socialmente, dove i nuclei familiari sono costituiti
stabilmente dalle femmine con i maschi più giovani.
In cattività è meglio tenere, se non una colonia,
almeno una coppia, oppure un maschio e due femmine. Più
maschi possono convivere, ma durante il periodo del calore
occorre fare ben attenzione che non lottino e si feriscano.
In tal caso bisogna avere la possibilità di dividerli.
Sebbene non instaurino
col proprietario un legame forte come fa il cane della
prateria, si affezionano comunque, specie se cuccioli,
anche se tendono a restare più indipendenti. Tuttavia
va considerato che le regole valgono in generale, poi
tutto dipende dal carattere del singolo esemplare.
Nel periodo del calore
il maschio può diventare aggressivo, dimagrire,
dare segni di stress (perdita del pelo, ad esempio). Tra
maschio e femmina il corteggiamento si manifesta con attacchi
ripetuti di finta lotta fra i due e acute grida. Di solito
non si provocano ferite. Il maschio può obbligare
la femmina a stare chiusa dentro il nido. Se la situazione
persiste, occorrerà dividere la coppia per qualche
ora al giorno. In cattività, comunque, le cucciolate
sono rarissime e di norma la sterilizzazione non è
necessaria.
I citelli, anche se sistemati
in gabbie grandi, vanno liberati per qualche ora al giorno
(minimo 2), occasione in cui rinsaldano anche il legame
col proprietario. La loro indole è quella di esplorare:
attenzione quindi a porte e finestre aperte e ad angoli
dove potrebbero rintanarsi ed essere recuperati con difficoltà.
Ricordate che i citelli sono molto agili: possono arrampicarsi
anche su superfici abbastanza lisce e saltare fino ad
un metro di altezza. Purtroppo però non sanno scendere
(la loro vista è limitata e mancano del senso della
profondità) e cascare, quindi c'è un forte
rischio che si possano far male, specialmente ai denti
(Odontoma http://www.mondocdp.it/patologie_dentarie.html).
Il citello è un
roditore, di conseguenza occorre rassegnarsi a qualche
danno all'arredo e ai tessuti di casa. Quando è
libero va sempre sorvegliato, anche in ambienti che noi
consideriamo sicuri. I fili elettrici vanno resi irraggiungibili:
se morsi provocano la morte dell'animale.
Nonostante un esemplare
possa mostrarsi docile e mansueto, non bisogna dimenticare
che è un animale di natura selvatica, che può
graffiare e dare morsi anche molto dolorosi. Non è
consigliabile regalare un citello come animale da compagnia
ad un bambino. Senza contare che anche i bambini stessi
possono essere motivo di stress per il citellino se strillano
o lo maneggiano in modo non adeguato.
In definitiva il citello
ha un carattere molto vivace e ,salvo rari casi ,non è
tipicamente considerato un animale da coccole. E' piuttosto
un esploratore, nonché un amico intelligentissimo
da osservare. La costruzione del nido o la sistemazione
del loro ambiente è spettacolare.
Sara Zanon-Maria Grazia Ticinelli