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ADDESTRAMENTO CITELLO

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Partiamo con il dire una cosa ovvia: sicuramente riusciremo a interagire in meno tempo con il nostro citello se preso da cucciolo piuttosto che adulto. Questo però non vuol dire che il rapporto, una volta consolidato, sarà meno stretto. Anzi in molti casi si è verificato il contrario: soggetti adulti tolti da situazioni spiacevoli hanno stretto rapporti speciali con i nuovi proprietari che hanno offerto un'ottima sistemazione.

E' un roditore quindi probabilmente cercherà di mordere mobili o quant'altro gli capiterà sotto mano, brontoliamoli con un secco NO. Non lo fa per cattiveria nei vostri confronti ma per la sua naturale indole e per la necessità di limare i suoi incisivi a crescita continua (come le nostre unghie). Il "dramma" è facilmente risolvibile lasciando scatole di cartone o di legno a sua disposizione, sia dentro la gabbia sia a giro per casa. Attenzione a cavi elettrici e quant'altro di pericoloso.

Sono animali pulitissimi e non necessitano nessuna pulizia da parte nostra. Normalmente fanno i suoi bisogni all'interno della gabbia e nel solito angolo, dove possiamo posizionare un bagno ad angolo di plastica (si trovano in commercio). Solitamente non sporcano a giro per casa ma possono farlo se sono cuccioli o se vogliono marcare il territorio perché in calore o semplicemente per fare un dispetto, ad esempio quando non gli è stato permesso qualcosa o sono stati brontolati. Noi ci limitiamo al solito NO.

Possiamo provare a mettere il guinzaglio che logicamente non servirà a portarlo fuori come un cane ma a portarlo in qualche giardino tranquillo (senza cani, bambini o cose che lo possono spaventare) dove il citello può mangiare l'erba e scavare nella terra (sua istintiva passione) se non possediamo un giardino privato. La tolleranza al guinzaglio è molto soggettiva, quindi bisogna provare in casa osservando se lo limita nei movimenti e soprattutto se lo spaventa e inizia a contorcersi. In questi casi possiamo fare altri tentativi ma se dopo 2 o 3 volte non si vedono miglioramenti abbandoniamo l'idea. Il citello che invece viene portato fuori va messo in un trasportino, una volta arrivati nell'erba si apre il trasportino e si lascia che sia lui a decidere quando uscire, il trasportino non va tolto in modo che abbia sempre un suo nascondiglio da poter utilizzare, specie all'inizio avrà paura di tutto, dagli uccelli che volano al fruscio del vento. Ricordiamoci di sistemarci in modo che ci sia sole ma anche ombra, specialmente d'estate. Il guinzaglio da utilizzare è quello a pettorina

o la pettorina ad "8"

Altro argomento è il calore: capita due volte l'anno e nei maschi è facilmente riconoscibile dall'esposizione dei testicoli che nel resto dell'anno non sono visibili.
Sia i maschi che le femmine sono più nervose, spesso battono i denti quando ci avviciniamo se non ci danno addirittura qualche morso, anche questo dipende dal soggetto. Noi limitiamoci ad interpretare i segnali che ci danno e non disturbarli in caso ce lo facciano capire. Unica regola da seguire in questi periodi è pazientare tanto, a volte i loro litigi sono veramente strazianti.
Quasi sempre il maschio costringe le femmine nel nido non facendole uscire per giorni. Sono dell'idea che la natura debba fare il suo corso quindi limitiamoci ad aiutare la povera femmina chiudendo fuori dalla gabbia il maschio, quando possibile, così la femmina può sgranchirsi un po' le zampette andando in giro per la gabbia. Dividiamo la coppia solo se si ferisce o se lo stress arriva a livelli troppo alti (a volte anche con perdita di pelo sotto la pancia o nelle dita). Li dividiamo per poche ore o comunque fino a che non si tranquillizzano. Anche se la femmina riceve trattamenti violenti cercherà di fare di tutto per ritrovarsi con il maschio.

Non è un cane, quindi non sarà legato a voi a priori. Anche se sembra una cavolata il citello come il cdp ha la capacità di riconoscere il padrone che gli vuole bene da quello che lo tiene come un cricetino, mutando così il suo comportamento. Spesso se non tenuto a dovere diventa apatico in gabbia e aggressivo con il padrone.

In definitiva ogni persona deve trovare il proprio rapporto con il suo citellino ma di seguito elenco le buone abitudini da tenere affinchè ci siano tutti i presupposti per una buona convivenza:
· I citelli devono vivere in coppia o in gruppo
· Devono avere un alloggio oltre che confortevole con giochi e passatempi
· Devono uscire almeno 2 ore al giorno
· Deve essere rispettato come citello senza pretendere gesti da cane o gatto. Il citello per quanto docile sia rimane sempre un animale selvatico.
· Devono avere un terrario a disposizione
· Ultima regola: pazienza pazienza pazienza

Sara Zanon-Maria Grazia Ticinelli